Quando nel lontano 1235 Papa Gregorio IX approvò la concessione di una chiesa dedicata a San Lorenzo, sebbene all’epoca ce ne fossero già 5 dedicate al diacono e martire in giro per la città di Napoli, nessuno osò opporsi. Ed oggi, 784 anni dopoSan Lorenzo Maggiore è uno dei fiori all’occhiello del capoluogo campano, forse a dimostrazione dell’intuito e del buongusto dimostrato ai suoi tempi dal Pontefice?

Basilica, complesso monumentale, museo, sede della Neapolis Sotterrata, San Lorenzo Maggiore è fulcro e focolare di arte, storia e cultura partenopea.

Situata nella centralissima Piazza San Gaetano, la basilica fonde in sé stile gotico e barocco, facendosi simbolo di un mix di forme, colori e materiali che hanno contrassegnato la storia del nostro Paese. Tale particolarità, è dovuta alle volontà di Carlo I d’Angiò, che sotto il suo regno avviò la realizzazione della Chiesa e volle la partecipazione di architetti e artisti stranieri, per lo più francesi, e solo successivamente il progetto passo in mano ad ideatori italiani.

L’impronta gotica è visibile infatti nel portale della struttura come anche nella sola grande navata centrale, Abside e con 23 cappelle laterali. Inoltre, l’Abside di San Lorenzo Maggiore è fra le più audaci e significative testimonianze dello stile gotico che tutt’oggi siano visibili in Italia. A tali dettagli, si contrappone invece la facciata della Chiesa, realizzata nel 1742 e quindi in piena epoca barocca.

In quanto capitale del Regno delle Due Sicilie, la dinastia Angioina volle impreziosire e curare Napoli il più possibile, portandola agli stessi alti livelli d’arte, cultura e benessere delle altre città europee.

San Lorenzo Maggiore fu inoltre il primo importante progetto realizzato in città dagli Angioini, che infatti mantennero con essa un forte legame. Molti membri della casa reale vollero essere sepolti nella Chiesa, fra cui la prima moglie del Duca Carlo di CalabriaCaterina D’Austria.

Il complesso, sembra quindi essere attraversato da un fil rouge lungo secoli e secoli di storia, ma non solo locale. Fra le sue pareti, scorre infatti l’arte e la cultura di popoli, generazioni, visioni e saperi che spaziano in tutta Europa e le donano un’aurea quasi magica.

Visitare San Lorenzo Maggiore è come immergersi nella storia, per viverla come se fosse reale, come se fosse la nostra quotidianità.