Napoli, museo a cielo aperto: i ritrovamenti di Punta Sarparella

Napoli, museo a cielo aperto: i ritrovamenti di Punta Sarparella
19 gennaio 2024

Tra le città più affascinanti del mondo, ricca di storia e cultura, i numerosissimi ritrovamentiarcheologici presenti a Napoli, come l’antico Foro di Neapolis visitabile presso il complessomonumentale di San Lorenzo Maggiore, offrono la possibilità di visitare veri e propri musei acielo aperto. Sono tantissimi gli angoli della città in cui è possibile ammirare reperti archeologicie ritrovamenti, e moltissimi sono i ritrovamenti “casuali”, che appaiono durante lavori in corsonella città dei nostri giorni.

Proprio durante le operazioni per la realizzazione di una nuova villa comunale sul mare a PuntaSarparella, volta a restituire al pubblico uno degli accessi più spettacolari alla spiaggia di Miseno,sono emersi i resti di una monumentale villa romana, databile presumibilmente intorno al Isecolo d.C., realizzata in opera reticolata di cubilia di tufo, che si sestende fino alla spiaggia e aiprospicienti fondali.

 

Ambienti di grandi dimensioni, piani di calpestio, rivestimenti murari: solo una parte deiritrovamenti di ciò che si pensa possa essere pertinente ad una delle terrazze della residenza delPrefetto della Flotta romana del Tirreno, la Classis Misenensis. Un’ipotesi basata sul fatto chePunta Sarparella, data la sua posizione, offre una completa visibilità del Golfo e del bacinoportuale.

 

Potrebbe essere proprio il punto geografico dal quale Plino il Vecchio, che ha ricopertola carica di Praefectus classis Misenensis, avrebbe visto l’eruzione del Vesuvio, per poi salpareverso Stabiae, per offrire soccorso agli abitanti in pericolo delle città costiere.

Non si conoscono ancora l’articolazione e lo sfruttamento degli spazi interni della Villa e delperimetro del porto romano, non essendo disponibili informazioni che possano chiarire ledinamiche della logistica, le vie di comunicazione tra il porto e la città, nonchè l’ubicazione delcentro della Colonia di Misenum. Tuttavia questi ritrovamenti si rivelano fondamentali per identificare il palinsesto insediativo antico. Un nuovo tassello che arricchisce la storia dellameravigliosa città di Napoli. 

 

Tra le città più affascinanti del mondo, ricca di storia e cultura, i numerosissimi ritrovamentiarcheologici presenti a Napoli, come l’antico Foro di Neapolis visitabile presso il complessomonumentale di San Lorenzo Maggiore, offrono la possibilità di visitare veri e propri musei acielo aperto. Sono tantissimi gli angoli della città in cui è possibile ammirare reperti archeologicie ritrovamenti, e moltissimi sono i ritrovamenti “casuali”, che appaiono durante lavori in corsonella città dei nostri giorni.

Proprio durante le operazioni per la realizzazione di una nuova villa comunale sul mare a PuntaSarparella, volta a restituire al pubblico uno degli accessi più spettacolari alla spiaggia di Miseno,sono emersi i resti di una monumentale villa romana, databile presumibilmente intorno al Isecolo d.C., realizzata in opera reticolata di cubilia di tufo, che si sestende fino alla spiaggia e aiprospicienti fondali.

Ambienti di grandi dimensioni, piani di calpestio, rivestimenti murari: solo una parte deiritrovamenti di ciò che si pensa possa essere pertinente ad una delle terrazze della residenza delPrefetto della Flotta romana del Tirreno, la Classis Misenensis. Un’ipotesi basata sul fatto chePunta Sarparella, data la sua posizione, offre una completa visibilità del Golfo e del bacinoportuale. Potrebbe essere proprio il punto geografico dal quale Plino il Vecchio, che ha ricopertola carica di Praefectus classis Misenensis, avrebbe visto l’eruzione del Vesuvio, per poi salpareverso Stabiae, per offrire soccorso agli abitanti in pericolo delle città costiere.

Non si conoscono ancora l’articolazione e lo sfruttamento degli spazi interni della Villa e delperimetro del porto romano, non essendo disponibili informazioni che possano chiarire ledinamiche della logistica, le vie di comunicazione tra il porto e la città, nonchè l’ubicazione delcentro della Colonia di Misenum. Tuttavia questi ritrovamenti si rivelano fondamentali per 

04/07/24, 14:55 Home - La Neapolis Sotterrata - Napoli - Percorso Non Claustrofobico https://www.laneapolissotterrata.it/it/home/?format=pdf&post-type=post&order-date=asc&order-menu=asc&statuses%5B0%5D=publish&dates%5Bafter%… 570/614 

 

 

identificare il palinsesto insediativo antico. Un nuovo tassello che arricchisce la storia dellameravigliosa città di Napoli.