Foro di Neapolis, nel cuore della Basilica di San Lorenzo Maggiore

Foro di Neapolis, nel cuore della Basilica di San Lorenzo Maggiore
26 luglio 2024

Napoli è stata una città greca di grande importanza e la Basilica di San Lorenzo Maggiore ancora nasconde una parte di quell’ affascinante periodo. Oggi vi portiamo alla scoperta del Foro di Neapolis.

 

La struttura delle città greche è più o meno nota a tutti: acropoli, templi e agorà. Quel che è meno noto è invece il fatto che alla base di tale distribuzione vi era una scelta molto oculata e per nulla lasciata al caso.

Prima di partire alla costruzione delle loro polis, gli antichi greci setacciavano infatti con grande attenzione il territorio e la sua morfologia, così da poter dare alla città una giusta disposizione degli spazi. Un territorio pianeggiante, per questa ragione, sarebbe stato sfruttato per l'acropoli; al contrario, i territori posti in altezza avrebbero potuto ospitare altre tipologie di strutture. La città partenopea, però, mise l’antica civiltà davanti ad una situazione inaspettata.

Approdati a Napoli, i Greci si trovarono davanti una distesa territoriale vasta e molto particolare:in essa erano capaci di trovare spazio aree pianeggianti, ma anche aree collinari, alture e zone di grande interesse poste a picco sul mare. Quest’infinita serie di possibilità permise a Neapolis di offrire alla civiltà greca, oltre all’agorà, ben due diversi fori. 

 

Foro inferiore

Gli scavi archeologi hanno sempre portato alla città di Napoli un gran numero di sorprese. Il Ventre della Neapolis greca custodisce in sé una miriade di tesori nascosti, alcuni tra questi venuti fuori proprio grazie all’attività archeologica. In particolare, la zona di San Gaetano ha rivelato l’esistenza di ben due fori. L’area era infatti falciata a metà dal decumano maggiore, al nord del quale vennero costruiti tutti gli edifici commerciali e civili. La chiesa San Lorenzo Maggiore, a tal proposito, è oggi un punto di grande valore e importanza per la città: sotto di essa si possono infatti trovare gli spazi aperti delle tabernae e  gli antichi monumenti appartenenti alla Neapolis greca.

 

Foro superiore

Il foro superiore costituiva invece il fulcro della vita religiosa della polis, ma anche il centro dei principali intrattenimenti. Il foro inferiore, che invece rappresentava la parte di città dedicata alle assemblee e alla vita politica della polis greca, era collegato a questa zona da scalinate scoscese verso il mare. L’intento degli antichi greci era infatti quello di fare di Napoli una città scenografica, che potesse somigliare ad un anfiteatro aperto sul blu degli abissi.

 

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