Epifania, significato storico e religioso

Epifania, significato storico e religioso
06 gennaio 2025

L'Epifania è, nella liturgia Cristiana, la festa in cui Dio, nel Bambino Gesù, si manifesta ai popoli. I doni dei Magi svelano richiami altamenti simbolici: il dono della mirra allude alla Passione, l'oro alla regalità, l'incenso alla divinità di Cristo. In Italia è una festa molto popolare e sentita, che tra l’altro dà luogo a diverse manifestazioni e tradizioni, dai pranzi e i doni offerti per i più poveri a quella, squisitamente religiosa, del bacio del Bambinello nei presepi viventi allestiti per Natale, e del corteo dei Magi.

Il Vangelo di Matteo narra l'episodio della visita dei Magi a Gesù Bambino, che, provenienti da Oriente, giungono a Gerusalemme chiedendo “Dov’è colui che è nato, il re dei Giudei? Abbiamo visto spuntare la sua stella e siamo venuti ad adorarlo”. I Magi simboleggiano gli stranieri e i pagani che riconoscono la venuta del vero Dio. Originariamente, si pensa comunque che i personaggi non sono tre e non sono Re. La provenienza da Oriente fa pensare alla Persia: il termine «magio» indica una tribù originaria dell'Iran occidentale, dove venivano scelti i sacerdoti che aderirono alla riforma di Zoroastro.

La Chiesa li considera da sempre il simbolo dell'uomo alla ricerca di Dio Papa Benedetto VVI, nella sua omelia dell’Epifania del 2011, affermò che «Essi erano probabilmente dei sapienti che scrutavano il cielo, ma non per cercare di “leggere” negli astri il futuro, eventualmente per ricavarne un guadagno; erano piuttosto uomini “in ricerca” di qualcosa di più, in ricerca della vera luce, che sia in grado di indicare la strada da percorrere nella vita. Erano persone certe che nella creazione esiste quella che potremmo definire la “firma” di Dio, una firma che l’uomo può e deve tentare di scoprire e decifrare».

 

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