Una città ricca di storia, di edifici e di tracce di un passato molto vario, Napoli racchiude in sé una vasta eredità di epoche diverse. Sono tanti gli importanti monumenti di Napoli, ognuno di essi ha una storia e cerca di raccontarla, in primis ai napoletani, ma anche a tutti i turisti che continuamente visitano la città. Napoli è una città in cui arte e cultura si fondono, soprattutto in alcune vie e piazze. Ad esempio, a piazza Sannazzaro troviamo la Fontana delle Sirene, in cui emerge tra tutte la sirena Partenope; spostandoci a via Partenope possiamo ammirare la Fontana del gigante; a via Medina c’è la Fontana di Nettuno; il conservatorio di San Pietro a Majella ospita una scultura che raffigura Beethoven; a piazza del Gesù incontriamo l’Obelisco dell’Immacolata; sulla collina del Vomero troviamo invece Castel Sant’Elmo e la Certosa di San Martino. Nella villa comunale tanti sono i monumenti come la Fontana di Santa Lucia o quella della Flora del Belvedere.

Monumenti di Napoli: quelli da non perdere

A Napoli, ampio spazio è dedicato a chiese e monumenti di vario genere. Castel dell’ovo, Maschio Angioino, cappella Sansevero con il Cristo Velato, Duomo di Napoli, Obelisco di San Gennaro, Palazzo Reale, statua equestre di Ferdinando I, Castel Sant’Elmo, Monastero di Santa Chiara e la chiesa di san Domenico Maggiore, per quanto sia difficile stilare una lista, che ne escluda alcuni, questi sono le opere scultoree ed architettoniche più conosciute della città. Conosciamone adesso alcuni più nel dettaglio.

Complesso Monumentale San Lorenzo Maggiore

Visitare il Complesso di San Lorenzo Maggiore è come percorrere un viaggio a ritroso nel tempo dal V secolo a.C. fino alla fine del XVIII secolo d.C. Il Complesso costituisce infatti una testimonianza storica stratificata, perfettamente conservata, di come Napoli si sia evoluta nel tempo.
Gli scavi archeologici de “La Neapolis Sotterrata” si trovono all’interno del Complesso Monumentale di San Lorenzo Maggiore, nel cuore del centro storico di Napoli in Via dei Tribunali, 316 adiacente Piazza San Gaetano e San Gregorio Armeno.

Chiesa di San Domenico Maggiore

Situata nell’omonima piazza e voluta da Carlo II d’Angiò, fu la chiesa madre dei domenicani. Composta da 28 cappelle, è un tipico esempio di architettura gotico- angioina, ma anche uno dei più importati complessi religiosi.

Maschio Angioino

Il Castel Novo o Maschio Angioino, importante simbolo di Napoli, è uno storico castello rinascimentale. Venne chiamato Castel Novo per differenzialo dagli altri due già esistenti ovvero Castel dell’Ovo e Castel Capuano. Anch’esso nacque quindi come un sistema difensivo ma posizionato in un punto più strategico.

Cappella Sansevero

Costruita nel 1590 come chiesa privata della famiglia Sansevero, fu poi nel Settecento restaurata in stile Barocco con numerose tele, sculture e affreschi. È da sempre visitata da tantissimi turisti affascinati dal Cristo velato, una scultura di marmo realizzata da Giuseppe Sanmartino che raffigura il corpo di Cristo morto coperto da un sudario.

Duomo di Napoli

Posizionato in via Duomo, facilmente raggiungibile anche con la linea 1 della metropolitana, il Duomo di Napoli è una delle più importanti chiese della città, cattedrale di Santa Maria Assunta. Al suo interno è possibile ammirare la Reale Cappella del Tesoro di San Gennaro, patrono della città. Nel Duomo sono custodite infatti, e ampolle con il sangue di San Gennaro che per miracolo si scioglie tre volte durante un anno, nei mesi di: maggio, settembre e dicembre.

Obelisco di San Gennaro

Nei pressi della Cappella del tesoro di San Gennaro, in piazza Riario Sforza, troviamo l’obelisco di San Gennaro, costruito da Cosimo Falzago per ringraziare il patrono per il pericolo scampato nel 1631, quando ci fu un’eruzione del Vesuvio. Fu invece Tommaso Montani a dar vita alla statua in bronzo del Santo.