Il museo dell’opera di San Lorenzo Maggiore

Il museo dell’opera di San Lorenzo Maggiore
24 maggio 2024

Il Complesso di San Lorenzo Maggiore ospita al suo interno anche il Museo dell’Opera di San Lorenzo Maggiore.

Esso è direttamente collegato agli scavi archeologici ed è allestito negli ambienti cinquecenteschi nei pressi della Torre Civica della struttura, posta di fianco alla Basilica.

Nei quattro piani del Museo è presentato un vero e proprio spaccato di Napoli, della sua cultura e del suo passato. In esso sono infatti esposti reperti medievali e non solo, rinvenuti nella Neapolis Sotterrata.

Le opere sono presentate in ordine cronologico ascendente, nei vari livelli dell’edificio, passando quindi dai ritrovamenti di epoca greca a quella romana, suddivisa nello specifico in imperiale e repubblicana. Proseguendo la visita, ci si imbatte poi in testimonianze paleocristiane e bizantine, dell’Alto Medioevo e delle culture normanne, sino all’epoca Angioina, per giungere sul finire alle sale che ospitano i pastori della prestigiosa collezione del convento risalente al periodo sette-ottocentesco.

Muovendosi da un’ala all’altra del Museo, si riesce quindi a risalire e a rivivere determinati periodi storici che la città di Napoli ha attraversato nel corso del tempo, e a capire anche come essi si siano fusi tra loro e con la società, dando vita a particolari sfaccettature della cultura partenopea.

Inoltre, il Museo dell’Opera di San Lorenzo Maggiore presenta una peculiarità: tutti i reperti sono presentati ricomponendo fisicamente gli spazi in cui originariamente erano collocati e ricercando anche le stesse condizioni di luce, di vista prospettica e le finalità per cui erano stati prodotti.

Questo particolare evidenza, innanzitutto, quanto la struttura sia intrinsecamente legata al territorio e, anche quanto sia profondo il legame con il mondo religioso.

Per quanto riguarda il primo aspetto, ovviamente si fa riferimento alla promozione culturale che esso rappresenta, in quanto il Museo è portavoce e testimonianza vivibile di ciò che era la città antica.

In merito invece al rapporto con la religione, la struttura testimonia la presenza della basilica paleocristiana del VI secolo, su cui le generazioni successive hanno poi dato origine a spazi di culto. Era infatti in un periodo in cui la fede Cristiana si circondava di artisti che realizzavano per essa affreschi, mosaici e sculture di immensa bellezza e valore. In questo scenario, emergeva poi con forza la spiritualità Francescana.

Il Museo offre pertanto una visione completa della storia di Napoli ed abbraccia un arco temporale lungo circa 25 secoli, che rappresenta una fonte di studio e di conoscenza pressoché indescrivibile.